La vita
Emmeline Pankhurst nacque il 15 luglio 1858 a Manchester in una famiglia liberale e progressista. Fin da giovane fu esposta alle ingiustizie sociali, soprattutto quelle che colpivano le donne. Nonostante le barriere dell’epoca, ricevette un’istruzione superiore anche grazie a studi compiuti a Parigi, dove maturò una visione internazionale dei diritti umani. Tornata in Inghilterra, sposò Richard Pankhurst, avvocato e attivista per il suffragio femminile, che la incoraggiò a impegnarsi pubblicamente.
L’impegno attivista
Nel 1903 Emmeline fondò la WSPU, un gruppo indipendente che adottò metodi radicali come proteste e scioperi della fame per ottenere il voto alle donne e rompere il silenzio sull’ingiustizia.
Repressioni
Emmeline e molte altre attiviste furono arrestate più volte. In carcere, molte ricorsero allo sciopero della fame e subirono l’alimentazione forzata. Il governo introdusse il "Cat and Mouse Act" per rilasciare temporaneamente le detenute malate e poi incarcerarle di nuovo una volta ristabilite.
La guerra e il cambiamento
Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, Emmeline sospese le proteste per sostenere lo sforzo bellico. Le donne entrarono in massa nel mondo del lavoro, dimostrando il loro valore nella società. Questo cambiamento contribuì all'approvazione del suffragio nel 1918 per le donne sopra i 30 anni.
Eredità
Morì nel 1928, dopo aver visto il diritto di voto esteso a tutte le donne. Il suo impegno resta un simbolo di lotta.